sabato , 20 aprile 2024

Home » News Zero Sprechi » L’incontro a Città di Castello sullo spreco alimentare

L’incontro a Città di Castello sullo spreco alimentare

Secondo l’Europa ogni anno vengono prodotti 89 milioni di tonnellate di sprechi alimentari, i maggiori responsabili sembrano essere proprio le famiglie

La commissione Europea ha identificato il 2014 come l’anno contro lo spreco alimentare. Secondo degli studi europei ogni anno vengono prodotti circa 89 milioni di tonnellare di sprechi (vale a dire 179 kg pro-capite) e secondo le previsioni nel 2020 si arriverebbe addirittura a 126 milioni di tonnellate (un aumento del 40%). I maggiori responsabili di questo sembrano essere proprio le famiglie, che producono il 42% di rifiuti alimentari (60% dei quali è evitabile), a seguire ci sono poi i produttori 39%, i rivenditori 5% e il settore della ristorazione 14%.
Questi sono solo alcuni dei dati illustriati giovedì scorso da Silvia Biasotto, giornalista esperta in alimentazione, durante l’incontro “Il Cibo, lo butto o lo mangio?” nella sede dell’Università della Terza Età di Città di Castello. Tantissimi gli anziani presenti, circa una settantina, che hanno ascoltanto con attenzione le indicazioni della Biasotto, facendo anche molte domande e cercando consigli su come comportarsi per evitare gli sprechi.
«Secondo l’Europa – ha dichiarato Silvia Biasotto, responsabile del Dipartimento di Sicurezza Alimentare del Movimento Difesa del Cittadino, per il quale realizza il periodico “Diritti&Consumi” di MDC – sono proprio le famiglie le maggiori responabili dello spreco alimentare. Noi consumatori quindi possiamo fare molto e dare un contributo importante. Un consiglio che rivolgo a tutti: non creare avanzi e fare acquisti consapevoli. È importante leggere sempre l’etichetta del prodotto che acquistiamo, la data di scadenza e le modalità di conservazione, che sono molto importanti per evitare di gettare il cibo. Il consumatore – ha sottolineato Silvia Biasotto – non deve assolutamnte dimenticare che lui è l’ultimo anello della catena del freddo».
A tutti i partecipanti è stato poi distribuito un ricettario “Ricettario degli avanzi… come risparmiare dopo la Pasqua”, realizzato da Silvia Biasotto in collaborazione con Frodialimatari.it.
Duante l’incontro è stato ricordato che l’Italia ha una sua Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, voluta dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. La data scelta è quella del 5 febbraio. Per l’occasione il Movimento Difesa del Cittadino ha pensato di interrogare i consumatori sulle loro abitudini con il sondaggio “E tu quanto sprechi a tavola?”, il sondaggio è ancora attivo all’indirizzo http://sondaggi.algores.it/index.php/543293/lang-it-informal.
L’incontro, che è stato promosso dal Cesvol Perugia e Movimento Difesa del Cittadino di Perugia, rientra nel più ampio progetto Zero Waste, che vuole diffondere una cultura del consumo sostenibile e recuperare le eccedenze alimentari a favore delle categorie bisognose. Zero Waste nasce in sinergia con le esperienze già presenti sul territorio attuate dalla Caritas di Città di Castello, dal Banco Alimentare dell’Umbria e dall’associazione il Samaritano di Perugia e con il sostegno istituzionale della Regione Umbria, delle amministrazioni locali di Perugia e della Zona sociale 1 Città di Castello.
All’incontro, oltre a Silvia Biasotto, erano presenti anche Valentina Bonaca del Movimento Difesa del Cittadino di Perugia, che ha sottolineato l’impegno dell’associazione nella sensibilizzazione verso temi importanti come quello dello spreco alimentare; il presidene dell’Unitre di Città di Castello Paolo Bruschi, la direttrice dei corsi Unitre Nadia Marconi e Pierlugi Bruschi del progetto “Emporio della solidarietà”.

scroll to top